Visualizzazioni totali

martedì 23 dicembre 2014

Offrons Dieu dans la plus grande simplicité

Dieu veut célébrer Noël dans nos coeurs et dans nos vies.
Offrons-le à notre tour dans la plus grande simplicité.




lunedì 22 dicembre 2014

Meglio zoppicare sulla via della salvezza che correre su quella della perdizione

Reverendissimo parroco, Don Carmine PETRILLI,

è una festa di popolo, questa della nostra assemblea qui riunita!
La presenza di questo popolo di Dio attorno al suo Sacerdote, vuole testimoniare con tutto l'affetto e la riconoscenza che esso nutre, il ricordo dell' anniversario speciale dei suoi 30 anni di Sacerdozio.
Un antico proverbio latino recita: ''Semel abbas, semper abbas!'', che tradotto liberamente, significa ''Da quando sei entrato nella nostra vita come pastore, tu vi rimarrai per sempre!''
Nel cuore di questo popolo c'è tutto l'affetto incancellabile per la presenza di un sacerdote nella sua comunità, per il suo impegno pastorale, al di là di inevitabili difficoltà che si possono incontrare.
Comune a tutti noi è la fedeltà alla sua Parola, parola che viene annunciata nella Chiesa intera attraverso il suo ministero pastorale, questa fede nel sacerdote va a caratterizzare e a precisare la ''sua stessa identità'', per il prete credere in Dio significa lasciarlo agire non fuori o al di là del ministero, ma dentro il vissuto concreto del proprio ministero, secondo le tappe storiche del cammino che Dio gli ha fatto percorrere, attraverso le persone che ha incontrato e gli avvenimenti, che non sono mai stati frutto del caso.
Credere significa imparare a riconoscere che è Dio stesso ad agire efficacemente in noi e attraverso di noi con la sua Grazia. La fede è un grande dono di Dio, certo, spetta alla libertà di ciascuno di accoglierla o no, ma per un prete è indispensabile che egli creda fermamente alla potenza della Parola che proprio lui annuncia, alla forza dello Spirito che egli ogni giorno invoca attraverso la forza dei Sacramenti, alla efficace rigenerazione del cuore delle persone a cui egli sa donare consolazione e consiglio.
Dal momento che l'azione di Dio si manifesta attraverso coloro i quali il Signore ci invia è necessario anche da parte nostra presupporre una certa disponibilità offrendo la nostra stima e attenzione verso coloro che ci sono stati inviati, i sacerdoti, i quali imparano ad amare la propria comunità cosi com'è, assieme a tutte le risorse interiori, le ricchezze e le povertà, tirando fuori sempre la parte migliore nell'incontro verso il  prossimo.
Oggi ho il piacere, a nome mio, della Comunità parrocchiale, di dedicarle questo breve ma sincero pensiero di augurio e ringraziamento .
30 Anni di vita sacerdotale hanno non solo dal punto di vista della quantità un significato perchè sono importanti, ma rappresentano la qualità di una scelta che lei ha fatto sua proprio 30 anni fa al momento della sua Ordinazione, pronunciando quell' Eccomi, e proprio da questo gioioso ''Sì'', deve sempre ripartire il Sacerdote.
Questi anni di devozione a Dio, rappresentano una vita (diciamo una generazione) spesa fra gli altri e per gli altri, sono anni in cui ci è stato donato un sacerdote amorevole e al servizio di Dio e del prossimo, un uomo che è stato scelto per arrivare al cuore di tante anime, e che ci ricorda che ''quando amiamo è segno che abbiamo già accolto Gesù nel nostro cuore''. Per questo la ringraziamo, per l' enorme contributo che, con la sua presenza ha dato e continua a dare tutt'ora a tutti, assicurandoci ogni giorno che “dovremmo sentirci importanti perché abbiamo Dio come Padre” e insegnandoci che è “meglio zoppicare sulla via della salvezza che correre su quella della perdizione”. Mi chiedo se è possibile misurare un periodo così lungo, che le auguro con tutto il cuore possa diventarlo sempre più, e allo stesso tempo trovo risposta attraverso le diverse Comunità nelle quali ha operato in precedenza. Allora questa ''misurazione'' può acquistare veramente valore e senso, solo se si è attenti a raccogliere le tante attestazioni di stima, i gesti e le parole dei parrocchiani di allora e di oggi, non solo in queste particolari giornate di festeggiamento ma nella quotidianità. Condividiamo con lei la fede richiamata ogni giorno come vera speranza di luce e gioia. Gioia e umorismo sono necessari per una ''sana spiritualità'', il buon umore è un mezzo per Evangelizzare, e lei ci insegna con il suo esempio che i sacerdoti sono i seminatori del Vangelo, quando ci dice che ''lo scopo di ogni essere umano è costruire una comunità d'Amore''.
Ringrazio il Signore personalmente, perchè ha messo sulla mia strada Don Carmine, un buon pastore, un pastore che sa che tutta la verità non risiede in sé stesso ma un pastore che s’impegna ogni giorno ad agire secondo il cuore di Dio, questo è il più grande tesoro che il Buon Dio possa accordare ad una comunità. La ricorderò sempre nelle mie preghiere chiedendo alla Divina Misericordia di custodirla nella serenità, con gratitudine per il bene che riceviamo dal suo esempio e dalla sua evangelizzazione.
Tanti auguri, don Carmine!
Ad multos et faustissimos annos!
Don Roger SEOGO

lunedì 21 luglio 2014

La consegna della Targa di encomio

Ringraziamenti per la consegna della Targa di encomio

l'essere stato invitato oggi in questa sede e l'aver ricevuto questo inaspettato riconoscimento onorifico per il mio servizio pastorale svolto in questa comunità, è per me un grande onore e una chiara dimostrazione di affetto nei miei confronti, ma anche uno sprone a fare sempre di più e meglio.
Ho cercato di svolgere in questa comunità, all'interno della parrocchia di San Martino un servizio che mi era stato affidato con senso di responsabilità e con spirito di sincera collaborazione per conseguire il bene comune e la coesione sociale, spero col vostro preziosissimo aiuto di esserci riuscito o quantomeno di averlo trasmesso a chi ha avuto modo di conoscermi e di farsi conoscere e per questo vi ringrazio di vero cuore esprimendo la mia più sincera riconoscenza.
San Martino è un paese ricco di tradizioni storico-culturali e socio-religiose, tutt'ora vive ed autentiche che costituiscono l'identità di coloro che vi abitano e che rappresentano la vera risorsa. La vostra è una comunità viva nella fede e generosa nella carità. Le vostre montagne coperte di boschi mi hanno fatto pensare a quell' immagine così semplice e al tempo stesso carica di significato, usata dal Papa dell'albero piantato lungo corsi d'acqua che dà frutto a suo tempo, “i nostri giovani vanno esortati ad essere alberi che affondano le loro radici nel fiume del bene e a non avere paura di contrastare il male!”. L'immagine dell'albero ci dice che ognuno di noi ha bisogno di un terreno fertile in cui affondare le proprie radici, un terreno ricco di sostanze nutritive che fanno crescere la persona: che sono i valori, ma sono soprattutto l'amore e la fede. Vi ringrazio per aver permesso a me, così come ad altri conosciuti e stimati predecessori e confratelli sacerdoti, di seminare i valori veri del Vangelo e coltivarli nella vostra Terra, nella quale mi sono sentito ''come un fratello in mezzo ai fratelli'', per fare riferimento alla parola di fratellanza utilizzata da don Salvatore Picca lo scorso 1er luglio. Il mio è un augurio ed insieme una benedizione affinchè gli alberi possano crescere come foresta e dare frutto sui valori della solidarietà, della condivisione e dell’ accoglienza.
Grazie di cuore
Dio vi benedica! La Madonna vi protegga!

San Martino VC.14.07.2014

                                                                              In Christo,

                                                                            Don Roger SEOGO            

sabato 5 luglio 2014

DON ROGER SEOGO E SAN MARTINO VC



SALUTO ALLA COMUNITÀ CRISTIANA

''Paolo, servo di Cristo Gesù, chiamato a essere apostolo, prescelto per annunziare il Vangelo di Dio ... a quanti sono in Roma, diletti da Dio e santi per vocazione, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo!'' Rom 1,1-7

Andate e annunciate! Il Signore manda. La sua volontà consiste nel formare i discepoli ad essere disponibili per  annunciare il Vangelo ovunque.
A tutti voi fratelli e sorelle della comunità di San Martino, va il mio più sincero e affettuoso saluto accompagnato dalle parole dell'apostolo Paolo.
Il mio è un saluto carico di stima verso l’ Arcivescovo Mons. Andrea Mugione, che mi ha permesso di fare questa esperienza di ministero pastorale collaborando alla cura di questa comunità così ricca di storia, fede ed arte.

Il mio è anche un saluto di gratitudine nei confronti del Reverendissimo parroco, l’Arciprete don Salvatore Picca (il Salvatore di San Martino), che mi ha accolto fraternamente facendomi sentire parte della sua stessa famiglia e della famiglia di Assunta, mi riferisco in modo particolare ai suoi genitori e ad Antonio Pisaniello, i quali si sono presi cura della mia persona a nome vostro e allo stesso tempo un grazie cordiale va anche a questa Grande famiglia, rappresentata da tutti voi. Mi scuso in anticipo se eviterò di salutarvi nel particolare, ma lo preferisco poiché rischierei sicuramente di dimenticare qualcuno.
Rivolgo un saluto di una intensa e calorosa preghiera verso chi vive una qualsiasi situazione di difficoltà morale, spirituale o materiale e in modo speciale un'attenzione alle persone ammalate e agli anziani, con i quali è stata fatta un’esperienza di cammino insieme.
Questo è anche un saluto cordialissimo, pieno di spirito di comunione a tutta la parrocchia di San Martino, che ha dimostrato la sua vicinanza verso la mia parrocchia di origine, la Chiesa Famiglia del Burkina Faso (diocesi di Banfora), prodigandosi ogni anno per permettere anche a questi bambini di godere di questa vostra gioia e gratitudine. Grazie anche alle varie Chiese della Parrocchia, senza il vostro sostegno e la vostra collaborazione avrei potuto fare ben poco: per questo auguro alle giovani famiglie di portare avanti il cammino di fede iniziato.
Un grazie particolare va a tutti i catechisti e agli animatori, ai più stretti collaboratori che con tanta generosità condividono l'onore e la fatica del ministero ecclesiale per far crescere la comunità cristiana nel servizio della fede, della speranza e della carità e per aver condiviso questi doni ricevuti della comunione e della missionarietà.
Rimango convinto di una cosa: la Chiesa di Gesù fondata e voluta da Lui è Universale, è per il mondo intero, proprio per questo il sacerdote ''non s'appartiene'', infatti appartiene a Cristo e al suo progetto di salvezza. Il Vescovo successore degli Apostoli, provvede alle necessità spirituali e pastorali di tutte le Parrocchie e affida ai sacerdoti la cura delle anime tenendo conto di questo progetto Universale del Signore. Non dimenticherò di voi l'amicizia e la bontà, quando mi avete aperto le porte delle vostre case e mi è stato offerto un cappuccino, un grappino e donato anche del vestiario in genere; ricorderò anche tutte le volte che siete venuti a farmi visita sia in canonica che in ospedale; le volte in cui abbiamo condiviso un sorriso, delle risate oppure quando abbiamo pianto insieme. Ringrazio il Signore perchè mi ha donato attraverso di voi e il vostro parroco don Salvatore, la possibilità di fare questa esperienza pastorale parrocchiale, grazie alla tenacia e ai suggerimenti sempre discreti e competenti che avete dimostrato verso di me con i vostri gesti, il vostro silenzio, la vostra parola, le vostre telefonate, ma soprattutto con il vostro esempio. Siete stati bravissimi perché mi sono sentito un "italiano" in mezzo ad altri italiani, grazie alla vostra fratellanza, generosità, semplicità, ospitalità alla "sammartinese". Per questo vi invito nel continuare a collaborare al meglio e a sostenere il vostro amatissimo parroco l’arciprete don Salvatore Picca nel suo lavoro proficuo a vantaggio della comunità cristiana.

Continuerò a ricordarvi in un Momento Centrale della giornata che mi ha unito a voi: "la celebrazione della Santa Messa". Un caro abbraccio va a tutte le famiglie: ricordo tutti gli incontri per i Sacramenti, i colloqui spirituali con i fedeli e alle confessioni, le Benedizioni nel periodo Pasquale e le varie ricorrenze. Mi scuso per ogni volta che senza volerlo ho arrecato offesa a qualcuno e quando forse avrei potuto fare di più ma non l'ho fatto. Qualora ve ne fossero state, chiedo subito scusa anche per le mie mancanze, incomprensioni e talvolta per le mie assenze, nonostante tutto ciò ho cercato di agire con impegno e mi sono sforzato di fare del mio meglio affidandomi come un semplice strumento nelle mani del Signore.
Ringrazio cordialmente per l'accoglienza e l'ospitalità ricevute: il Sindaco e l'Amministrazione Comunale, il Corpo dei vigili urbani e l'Arma dei carabinieri e voi tutti.
Vi invio il mio benedicente saluto e augurio di ogni bene.

San Martino VC 01 luglio 2014

 In fede,

                                     Don Roger SEOGO